L’organizzazione dell’iniziativa RIDE TO MOSCOW procede, così come l’allenamento dei tre protagonisti che hanno deciso di intraprendere quest’avventura.
Scopriamo chi sono e perché hanno deciso di percorrere in bici gli oltre 2800 km che separano Ronchi dei Legionari (Gorizia) da Mosca.
Paolo Ferraris, imprenditore e presidente di GEOforCHILDREN
“Cesare Pavese scrisse “il mestiere di vivere” …noi con la nostra fatica e mal di gambe, che passerà, vogliamo donare a quei bimbi che non sono al loro posto, vittime innocenti di una società iniqua, il loro “un mestiere per vivere”, che sarà per sempre”.
Arturo Giustina, socio fondatore di Starbene Group
“Nella mia carriera ciclistica ho percorso migliaia e migliaia di chilometri in bicicletta. Impegno, sacrificio, sudore per ottenere il miglior risultato che ogni atleta sogna: la vittoria.
Ride to Moscow, pedalare attraverso 7 Paesi per aiutare bambini che abbisognano di tutto, rappresenta per me la VITTORIA più importante e vedere un sorriso sui loro volti sarà la soddisfazione più grande”.
Alessandro Ferraris, informatore medico scientifico
“Quando a George Mallory, pioniere dell’alpinismo himalayano, fu chiesto nel lontano 1923 perché volesse scalare l’Everest e diventare il primo uomo a farlo egli semplicemente rispose “Perchè c’è…”
Ma certo….perché c’è anche per noi la possibilità di vivere una grande avventura mescolando in ogni istante due immense emozioni…lo sguardo del bimbo che ci sta aspettando e che anche con il nostro aiuto sorriderà alla sua vita e il nostro ultimo km in leggera discesa che ci ripagherà di tanta fatica e che ci porterà al nostro traguardo sportivo: la Piazza Rossa di Mosca”.
In bocca al lupo ai nostri ciclisti e buon allenamento!